"Dicevano di Lena che aveva la testa tra le nuvole ed era anche un poco vero"
"Fu così testardo che finì per rilevare un vecchio velivolo austriaco Lohner, di preda bellica, dismesso dall’esercito regio che l’aveva riutilizzato, per mesi e mesi, per pattugliare le coste del nord-est"
"I fratelli la scoprivano sognante ed incantata davanti al quadretto con le foto da aviatore di Glauco e la sua medaglia di bronzo al valore militare"
"S’immaginava la formazione di Sva sui cieli della capitale austriaca e lo sgomento dei gendarmi asburgici nel veder calare i volantini tricolori sui tetti della città"
“Si doveva partire al sorgere del sole, prima che i vecchi si accorgessero, quando suo padre vi ci si fosse recato avrebbe dovuto trovare già il portone aperto e il velivolo in alto nei cieli sull’Adriatico.”
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"E l’aereo andava, solcava l’Adriatico, come un candido gabbiano in volo verso le coste istriane, verso l’altra sponda, verso la città dove si viveva e si coltivava la fede nella più" assoluta libertà”
“Dunque ecco le aquile tridentine che come uscocchi dei cieli rapirono l’alata bestia meccanica per raggiungerci!"
"Una lacrima prese a rigargli il viso, non per nostalgia del suo prediletto Lohner, ma semmai per Lena. "